Radici Nel Cemento
Le “Radici nel cemento” sono una metafora della tradizione e della memoria storica in una società, come la nostra, che dimentica troppo in fretta il suo passato: allo stesso modo di quei grossi alberi ai lati delle strade, che sembrano soffocati dall’asfalto, ma riescono a sviluppare le radici da cui traggono nutrimento, fino al punto di incrinare, crepare e spaccare il cemento, così il mondo occidentale deve esercitare la capacità di ricordare ed imparare dal passato, suo e di culture ‘altre’, se vuole risolvere i problemi e le contraddizioni generati dal suo rapido sviluppo. Questo, però, non per rimanere legati al vecchio, ma piuttosto per capire in che modo affrontare il futuro: infatti, più in profondità scavano le radici, più in alto arriveranno i rami dell’albero. STORIA: Il gruppo nasce nel 1993, nella zona del litorale romano, con il nome di ROOTS IN CONCRETE: l’ispirazione è il roots-reggae con marcate venature dub ed alcune aperture verso ritmi più veloci, come il rocksteady e lo ska. Nel maggio del 1995, assunta una formazione stabile e tradotto il nome in RADICI NEL CEMENTO, inizia l’attività live, soprattutto a Roma e dintorni. Prodotto dalla Gridalo Forte Records, nel 1996 esce l’omonimo disco d’esordio, caratterizzato da un forte impegno sociale e da un sound reggae molto contaminato. Segue un tour italiano, con alcuni episodi europei (Francia, Spagna, Svizzera). Nel 1997 il gruppo incontra CHARLIE ANDERSON (The Selecter) con cui nasce una collaborazione culminata in due concerti a Roma. Nel 1998, i RNC accompagnano in un indimenticabile tour italiano il compianto “Padrino dello Ska”, LAUREL AITKEN. Nel corso dello stesso anno, e sempre per Gridalo Forte Records, esce il nuovo lavoro, POPOLI IN VENDITA, che dal punto di vista stilistico prosegue il discorso iniziato col primo cd. Ad accompagnarlo, il singolo Guns of Brixton, cover del celebre brano dei Clash, che vede la partecipazione di LAUREL AITKEN e FERMIN MUGURUZA (Negu Gorriak, Kortatu). Segue un lungo tour italiano ed europeo, durante il quale viene prodotto anche il primo videoclip del gruppo, tratto dal brano Sogno Albanese. Nell’aprile del 1999 la band registra a Roma, per la Ezan Ozenki Records, il brano Urrun, che farà parte del primo lavoro da solista di FERMIN MUGURUZA, e da cui viene tratta un’elegante dub version mixata da MAD PROFESSOR. Da ricordare anche una memorabile ‘combination’ con il grande Max Romeo, vera e propria leggenda vivente del reggae giamaicano, al Forte Predestino di Roma. Nel 2001 esce ALLA ROVESCIA ( Venus ), terza prova del gruppo, dallo stile più variegato rispetto ai precedenti lavori e ricco di importanti collaborazioni, tra le quali spiccano i nomi di ROY PACI e MADASKI (Africa Unite). Da questo album vengono tratti tre videoclip: Alla Rovescia , Pappa e Ciccia ed Echelon, il primo in particolare entra in alta rotazione estiva su MTV. La band affronta un lungo tour, del quale vanno ricordate, in particolare, le esibizioni al Palavobis di Milano, come spalla agli UB40 ed al Rototom Sunsplash come backing band di ALTON ELLIS, “The Soul of Jamaica”. Nel febbraio del 2004 esce OCCHIO! ( V2/Sony ) che conferma anche le positive collaborazioni con ROY PACI e MADASKI: il primo, in versione singer, partecipa al brano An’ sai come ce piace e al suo relativo videoclip; il secondo firma una raffinata dub version de La logica del profitto. Nel corso del tour relativo a quest’album, i RNC hanno occasione di festeggiare il loro 10° anniversario di attività, con una grande festa-concerto al Villaggio Globale di Roma: molti gli artisti ospiti, tra cui BUNNA (Africa Unite), SKARDI (Pitura Freska), TONINO CAROTONE e REMO REMOTTI. Nel settembre del 2005, i RNC tornano in sala di registrazione ed il risultato è ANCORA NON E’ FINITA ( V2/Sony ), quinta prova del gruppo, che vede la luce nell’aprile del 2006, ancora per la V2 Records. Dal nuovo album viene estratto il singolo Mi vendo, cover del celebre Renato Zero, ma è Bella Ciccia a riscuotere il maggior successo: il brano, seppur in maniera divertita ed ironica, affronta lo spinoso tema della bellezza estetica, rilanciandone un modello giunonico, mediterraneo, a scapito di quello più longilineo in voga al livello mediatico. L’argomento suscita interesse anche in ambiti non strettamente musicali: di Bella Ciccia parleranno anche Il Messaggero e Studio Aperto (Italia 1); la band si esibisce inoltre a Buon Pomeriggio (Canale 5), il programma diretto da Maurizio Costanzo, nel corso di due puntate dedicate al tema dell’anoressia. Nel 2007 Bella Ciccia diventa un singolo con relativo videoclip, ottenendo una buona rotazione radiofonica e una divertente ospitata dal Trio Medusa su Radio Deejay. Nel gennaio 2007, in occasione della campagna M’illumino di meno promossa da Caterpillar (Radio Rai 2), il gruppo compone un brano omonimo sul tema del risparmio energetico, che diviene un vero e proprio inno. Nel maggio del 2009 esce IL PAESE DI PULCINELLA, grazie alla neonata etichetta RNC produzioni. L’ album, interamente autoprodotto,è un ritratto disincantato, divertito, ma alle volte anche aspro, della situazione sociale e politica del nostro paese. Il primo singolo estratto è siamo tutti omosessuali, ironica ma decisa presa di posizione sul tema dell’ omofobia, divenuto particolarmente scottante, soprattutto in riferimento a certi versanti del mondo reggae. Segue il paese di pulcinella, cupa ballata etno – ska, che fotografa a pieno l’ Italia del terzo millennio, vista dalla prospettiva dellle radici. Terza e ultima uscita del 2009, la bicicletta : il pezzo è una sorta di inno a questo mezzo di trasporto, divenuto particolarmente attuale nelle nostre città soffocate dal traffico. Contestualmente, esce anche il relativo videoclip ( sulla versione bicicletta intiman remix, dal taglio piu’ drum ‘ n ‘ bass rispetto all’ originale ), costruito grazie ai preziosi contributi inviati da fan ed appassionati. Nel 2010 le Radici si presentano “ ristrutturate “ : con l’ uscita dalla band di Adriano Bono , è infatti Rastablanco ad ereditare il ruolo di primo vocalist, con Rugantino pronto a ritagliarsi piu’ spazio alla voce. Da segnalare anche il rientro di Stefano Cecchi ( Banda Bassotti ) alla tromba e l’ ingresso di Valerio Guaraldi, lead guitar. Il risultato di questo restyling sono ben 4 singoli : un remix dance hall di rugantino ( accompagnato da una inedita live version ), soleluna ( con la partecipazione di Julia kee ) , l’ acqua ( sullo scottante ed attuale tema dell’ acqua pubblica bene comune e del quale viene anche realizzato un videoclip ) e quello che io cerco. Nel 2011, esce finalmente il primo live delle RADICI, si chiama FIESTA! ed è il frutto di varie riprese effettuate durante il tour del 2010 : l’ album raccoglie tutte le vecchie hit della band, piu’ l’ inedito l’ acqua in versione live e la memorabile fiesta dei pogues, rivisitata alla maniera “ radicale “. A ridosso dell’ estate 2012, ancora un singolo : si chiama libera, affronta il tema purtroppo sempre attuale dell’ intolleranza e della fobia per tutto cio’ che è ritenuto “ diverso “ e lancia ufficialmente il tour estivo. Ad aprile del 2013 esce tuta & pigiama, vero e proprio tributo alle ragazze acqua e sapone, accompagnato da un divertente videoclip. Il nuovo album 7 vede la luce nel novembre del 2013, accompagnato da altri due singoli estratti : movimento lento e se voi cambia’. Nel 2018 esce Fuego y Corazòn, ottavo album di inediti, che vede il passaggio di Rugantino alla chitarra e di Mr Phasa al basso, con l’ ingresso di Carlo Ferro alle tastiere. L’ album e’ preceduto dal singolo La Ginnastica del core e seguito dagli estratti Il valore del lavoro vero, Reggaeska e Turbolenze. Il tour dura circa due anni, fino allo stop dei live dovuto Covid – 19. La band riparte nel 2021 con l’ abbandono di Rugantino e l’ ingresso di Giampietro “ Jump “ Pica alla chitarra e di Susanna Sallemi alle tastiere, ritrovando un suono piu’ morbido e atmosfere piu’ “ cool “, ed è attualmente in tour.
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